Il linguaggio delle catene: i termini da conoscere



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Michelle Moscardo
17 Gennaio 24
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Maglie e parti di una catena

Nel mondo della produzione di catene, un settore affascinante e ricco di sfide, è fondamentale padroneggiare il linguaggio specifico che caratterizza questa industria. Conoscerlo, infatti, è il primo passo per garantire la qualità, la sicurezza e l’affidabilità dei prodotti.

Abbiamo creato questa breve guida con l’obiettivo di offrire un’introduzione chiara e completa ai termini essenziali che riguardano il mondo catene.

Iniziamo dalle basi.

Le parti che compongono una catena

Le maglie sono una serie di anelli che passano l’uno dentro l’altro. Sono l’elemento costitutivo principale di ogni catena.

Il diametro di una maglia corrisponde alla dimensione del filo con cui è stata costruita. In generale, viene indicato con il simbolo ⌀ o dalla sigla “D”. Ad esempio, una maglia di catena con un diametro di 5 millimetri viene indicata come “D5”. Questa misura viene utilizzata per determinare la dimensione degli eventuali componenti che possono essere utilizzati con la catena stessa. A seconda del diametro del filo ogni catena ha un diverso speso specifico.

Passo, diametro e larghezza di una catena
Passo, larghezza esterna e diametro di una maglia di catena

Il passo (P) è la lunghezza interna di una maglia di catena, ovvero la lunghezza esterna della maglia meno due volte il diametro del filo. A seconda di quanto misura si distinguono:

  • Catene a passo corto, dove il passo corrisponde a 3-4 volte il diametro del filo che costituisce l’anello di catena. Sono usate in applicazioni che richiedono una maggiore precisione e forza.
  • Catene a passo lungo, dove il passo corrisponde a 5-6 volte il diametro del filo che costituisce l’anello di catena.

La lunghezza esterna della maglia di catena, che nelle nostre schede tecniche indichiamo con A, è data dal passo sommato a due volte il diametro del filo.

Parti di una maglia di catena: diametro, lunghezza e larghezza di una maglia
Diametro, lunghezza esterna e larghezza esterna di una maglia di catena

La larghezza esterna della maglia di catena, che indichiamo con B o L, è la larghezza esterna di un anello di catena.

Tipologie di catene

Sul mercato esistono molte tipologie di catene, che si differenziano in base al settore in cui vengono impiegate.

Per esempio, una catena industriale è un componente meccanico composto da una serie di maglie collegate tra loro per trasmettere il movimento o la potenza in applicazioni industriali.

A seconda dell’uso per il quale vengono costruite si possono identificare tipologie più specifiche di catene. Tra le numerose altre indichiamo:

  • Catene di trasporto, progettate per la movimentazione di materiali o prodotti in un processo industriale
  • Catene di trasmissione, utilizzate per trasmettere potenza da un’origine a un dispositivo o macchinario
  • Catene di sollevamento, usate per sollevare o abbassare carichi pesanti in applicazioni industriali o di costruzione
  • Catene ad uso marino, per la messa in sicurezza di pontili galleggianti
  • Catene ad uso nautico per salpa ancora, destinate alla movimentazione delle ancore installate sulle imbarcazioni
  • Catene genovesi, usate in marina per l’ancoraggio e l’ormeggio delle navi
  • Catene genovesi ritorte, spesso usate anche per fini decorativi
  • Catene antifurto, progettate per essere particolarmente resistenti agli strumenti da taglio
  • Catene arredo urbano, come le catene per altalene, caratterizzate da resistenza e durabilità
  • Catene per dissuasori, utilizzate per fissare e proteggere barriere di sicurezza o dissuasori stradali fissi o mobili
  • Catene per uso zootecnico e avicolo, impiegate negli allevamenti di bovini e negli allevamenti avicoli
  • Catene imbrigliamento, robuste e affidabili, vengono montate sui trattori agricoli
  • Catene cementate, ovvero sottoposte a un processo di cementazione che ha reso la loro superficie più dura e resistente all’usura
  • Catene calibrate, le cui dimensioni e uniformità sono garantite da appositi processi di calibratura. Vengono impiegate nel settore nautico, nei trasporti e per il sollevamento
  • Catene per trincia, progettate appositamente per l’uso in macchine trinciatrici nel campo dell’agricoltura
  • Catene di sicurezza, progettate per garantire l’incolumità in determinati contesti o applicazioni per lavori in sospensione, nei cantieri edili o nei lavori di manutenzione
  • Catene a maglia quadra, che grazie ai loro particolari link offrono una maggiore resistenza e stabilità in applicazioni specifiche
  • Catene lashing, ad elevata resistenza a maglia lunga, sono progettate per applicazioni di fissaggio o ancoraggio
  • Branche di catena, catene di sollevamento che vengono attaccate alle gru

Ovviamente, è sempre possibile realizzare catene a disegno, che Catenificio Moro costruisce seguendo le specifiche indicazioni del committente e mettendo a disposizione anche il valore aggiunto delle sue lavorazioni artigianali.

Una nota finale riguarda le classificazioni UNI e DIN. Si tratta di due standard che aiutano a identificare in maniera univoca i parametri dimensionali delle catene in tutti i Paesi che aderiscono alla normativa.

Caratteristiche di resistenza

Dopo essere state prodotte, le catene devono superare una serie di test per garantirne le qualità e le diverse caratteristiche di resistenza.

Il carico di lavoro rappresenta il peso massimo che la catena può sostenere in modo sicuro durante l’uso normale. Questa misura tiene conto dei fattori di sicurezza e delle condizioni di lavoro previste.

Il carico di prova a trazione è il peso (o la forza massima) che viene applicato durante un test specifico di trazione. Quest’ultimo viene eseguito per valutare la resistenza della catena e la sua capacità di sopportare tensioni senza subire danni permanenti o spezzarsi.

Il carico di rottura indica la massima forza di trazione che può essere applicata alla catena prima che si verifichi la rottura. Questa misura rappresenta il limite massimo di carico a cui si può sottoporre la catena senza compromettere l’integrità strutturale.

Caratteristiche di una catena prodotta da Catenificio Moro
Catena DIN 5685 “A” Maglia Corta:
Carico di Lavoro, di Rottura e Peso cambiano in base alle caratteristiche della maglia

Fondamentale è la resistenza alla trazione, che misura la capacità di una catena di sopportare una sollecitazione da parte di forze divergenti. Sotto un carico eccessivo, le maglie si allungano fino a compromettere la struttura della catena, raggiungendo il punto di rottura e quindi spezzandosi.

Con resistenza all’usura si indica la capacità di una catena di resistere ai danni causati dalla frizione, dall’attrito o dall’uso continuo. Le catene per uso agricolo e zootecnico, per esempio, vengono impiegate per il sollevamento e il trasporto continuo di merci e materiali. È importante che resistano nel tempo a tutte queste sollecitazioni, garantendo agli operatori di poter svolgere le attività quotidiane senza interruzioni e in sicurezza.

Infine, possiamo indicare la resistenza alla corrosione. Si tratta della capacità di resistere alla ruggine, all’ossidazione o alla corrosione favorite all’ambiente circostante. Questa caratteristica è centrale nelle catene ad uso nautico e marino, continuamente sottoposte all’azione del sale e degli agenti atmosferici. In questo caso sono sia il materiale che le finiture a fare la differenza. Ad esempio, le catene in acciaio inossidabile e le catene zincate a caldo sono appositamente progettate per operare in ambienti umidi o corrosivi.

Processi di finitura

Per rispondere alle diverse esigenze e contesti operativi, al termine del processo produttivo le catene grezze possono essere sottoposte a specifici processi di finitura. Le caratteristiche originarie vengono così esaltate a seconda delle necessità d’uso.

Tramite il processo di zincatura elettrolitica, per esempio, le maglie vengono rivestite da uno strato protettivo di zinco che aiuta a proteggerle dalla corrosione e dagli agenti atmosferici. Il processo riguarda l’intera superficie della catena, ma riserva un particolare riguardo per le parti di contatto degli anelli, ovvero quelle che ricevono maggiori sollecitazioni.

Ricorriamo alla zincatura a caldo per le catene che devono lavorare in condizioni che favoriscono la corrosione; ad esempio, applichiamo questo processo alle catene genovesi, che vengono impiegate in mare, in contatto continuo con il sale ed esposte agli agenti atmosferici. Lo zinco, infatti, tende a ossidarsi con estrema lentezza (1 o 2 micron all’anno) e protegge le maglie con estrema efficienza.

Catena zincata bianca prodotta da Catenificio Moro
Catena 8mm Zincata Bianca

Per quanto riguarda le catene destinate all’arredo urbano e ai parchi giochi, il nostro catenificio offre 6 diverse finiture, tra cui la verniciatura in polvere o a resine sintetiche.

Eseguiamo anche operazioni di lucidatura. Questa finitura viene realizzata attraverso l’utilizzo di speciali macchinari che ripuliscono la catena. Oltre a donarle un aspetto lucido e luminoso, il trattamento la protegge anche da eventuali ossidazioni.

Alla fine della nostra breve guida menzioniamo il trattamento termico, che può essere di cementazione o di bonifica a seconda del materiale che costituisce la catena e del campo di utilizzo della stessa.

Per maggiori informazioni sulle attività di Catenificio Moro è possibile contattare l’azienda al numero +39 0341 550359 oppure tramite la pagina contatti.

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