Grilli o maniglioni: tipologie e usi



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Michelle Moscardo
11 maggio 23
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Un grillo a D

Il grillo è una componente meccanica nota anche come maniglione. Si tratta di un pezzo forgiato in acciaio costituito da una staffa avente forma variabile (rotonda, a U, a lira). Quest’ultima viene chiusa da un asse mobile che può essere un perno, un bullone oppure un sistema più complesso come un meccanismo di perno di bloccaggio a sgancio rapido.

Il grillo viene realizzato secondo molteplici tipologie e assolve a una funzione importante: quella di collegamento tra una catena e un oggetto

Parliamo di un sistema ampiamente utilizzato in diversi ambiti, a cominciare dalla nautica dove viene applicato su barche e navi, passando per l’edilizia nonché i contesti industriali, dove assolve la funzione di rigging.

A cosa servono i grilli

La funzione classica dei maniglioni è quella di collegare una catena o una fune con degli oggetti che presentano una trazione. Essa viene esercitata in via orizzontale oppure verticale. 

Tale connessione può essere impostata sia a contatto diretto con l’oggetto, qualora comprendesse un golfare o un anello, oppure attraverso un’imbracatura, una corda o una catena che si trova predisposta sull’oggetto stesso.

I grilli possono essere realizzati secondo molteplici dimensioni, forme e sezioni, a seconda del contesto in cui vengono adoperati. Vediamo le principali tipologie attualmente disponibili in commercio.

Tipologie di grilli

I maniglioni sono realizzati secondo più soluzioni differenti. Ecco quelle maggiormente diffuse all’interno dei diversi ambiti di applicazione:

  • Grillo a D. Una categoria di grilli che presentano una forma di anello di catena piuttosto stretta. La chiusura è generalmente a perno o perno filettato. Questa categoria di maniglioni è tra le più diffuse e dà a sua volta origine ad altre tipologie.
     
  • Grillo a cuore o a omega. Un maniglione che presenta una forma a “O”, in grado di reggere carichi che provengono da più direzioni senza andare a sviluppare un particolare carico laterale. Un modello adoperato anche come grillo di ancoraggio.
  • Moschettone. Un maniglione la cui applicazione più conosciuta è quella dell’alpinismo, anche se non è la sola: un altro contesto di adozione è quello nautico.
  • Grillo a torsione. Mediamente più lungo di quelli classici, presenta una torsione di 90°. L’impiego è prettamente in ambito nautico nonché in diverse soluzioni di rigging.

I grilli distribuiti da Catenificio Moro

Catenificio Moro propone due tipologie di grilli in particolare:

  • Grillo diritto largo. Un modello di grillo a D proposto con zincatura elettrolitica o a fuoco.
  • Grillo a cuore, anch’esso con zincatura elettrolitica o a fuoco in questo caso la resistenza è elevata e il perno verniciato.

Entrambi sono impiegati in diversi settori, nello specifico: industriale, nautico/marino, agricolo, antifurto e ferramenta, allestimenti urbanistici. 

Infine, nel catalogo di Catenificio Moro si possono trovare i grilli ad alta resistenza col perno verniciato e zincati a fuoco

Si tratta di una tipologia di maniglioni comoda e semplice da utilizzare, impiegata in molteplici campi di sollevamento e ancoraggio quali trasporti, nautica ed edilizia, settori in cui riescono a contribuire allo svolgimento di tali funzioni in maniera ottimale.

Se desideri ricevere ulteriori informazioni sui nostri accessori per catene puoi contattarci all’indirizzo e-mail moro@catenificiomoro.com o al recapito telefonico 0341 550359.

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